Palermo, 21 agosto 2012.
All’età di 76 anni è scomparso l’arch. Giuseppe Leone.
Ricordiamo di seguito i meriti professionali di un grande architetto, professore e amico.
da E.JOURNAL/palermo architettura n. 12 sett. 2012, a cura di Marcello Panzarella.
Giuseppe Leone, «Bibi» per i familiari e per gli amici, è stato dal 1986 docente ordinario di Progettazione Architettonica presso la facoltà di Architettura di Palermo, e dal 2000 Presidente del Corso di Laurea Specialistica in Architettura di Agrigento; per quasi quarant’anni, a partire dal 1965, era stato socio di Pasquale Culotta nell’esercizio della professione di architetto, con studio a Cefalù [Palermo].
Al loro sodalizio si deve tanta parte della migliore architettura costruita in Sicilia nel Secondo Novecento. Architetto di grande sensibilità e di straordinaria capacità di disegno, il suo tratto era definito, meticoloso, sintetico e allo stesso tempo preciso ed esaustivo. Con Culotta si aggiudicò il Premio Tercas, nel 1989.
Nella sua didattica dell’architettura meritano menzione il metodo e gli esercizi messi a punto per lo sviluppo guidato delle capacità creative dello studente. È stato inoltre tra i primi a porre attenzione, nel progetto e nella didattica dell’architettura, alle questioni della sostenibilità e dell’ambiente.
Tra le sue iniziative culturali ricordiamo la fondazione del Bruno Taut Institute [1989].
Tra i suoi progetti di ricerca, una citazione particolare va a quello prodotto per il “Simposio su l’Isolato di Messina” [1986]; ha inoltre condotto ricerche sistematiche sul tema del progetto di architettura nel centro storico di Palermo, raccolte in 3 volumi dal titolo Progetti Campione nel Centro Storico di Palermo [1984, 1987, 1990], editi da Flaccovio, Palermo.
Tra le altre sue pubblicazioni:
– Palermo 130 pagine, Flaccovio, Palermo,1978;
– Palermo 8 progetti, Flaccovio Palermo, 1981;
– La città Meridionale, Flaccovio Palermo 1994;
– Progetto di Architettura e Riqualificazione Urbana,Flaccovio Palermo 1996;
– La città Meridionale, Flaccovio Palermo 1999.
e ancora, con Pasquale Culotta, il volume capitale per la conoscenza della loro prima produzione di architettura: P. Culotta, G. Leone, Le occasioni del progetto, Medina, Cefalù 1985.