Il Cda della Biennale di Venezia, ha nominato Rem Koolhaas Direttore della mostra Internazionale di Architettura. L’investitura di Koolhas segue quella di David Chipperfield che aveva proposto come tema centrale della mostra passata il “Common Ground/Terreno Comune”, l’intento era quello di colmare le distanze tra architetti e società civile, come possiamo rilevare nella parole dello stesso curatore.
“Stimolare i colleghi a reagire alle prevalenti tendenze professionali e culturali del nostro tempo che tanto risalto danno alle azioni individuali e isolate. Ho voluto incoraggiarli a dimostrare, invece, l’importanza dell’influenza e della continuità dell’impegno culturale, a illustrare idee comuni e condivise le quali costituiscono la base di una cultura architettonica.”
David Chipperfield
La mostra ha cercato di “stimolare” gli architetti e gli studiosi dell’architettura sulla discarsia tra azioni individuali, prendendo una posizione di netto contrasto ai barocchismi di molti suoi colleghi, colpevoli di non reagire alle esigenze di una società frustrata dalle attuali condizioni sociali ed economiche. Nel complesso possiamo leggere un fil rouge nelle linee dei due maestri, da un lato si scava nelle difficoltà della società che rigetta gli individualismi delle archistar mentre il nuovo direttore propone il tema “fundamentals” una rilettura della storia dell’architettura moderna a partire dal 1914 ad oggi, cento anni di storia dell’architettura che vogliono affrontare il tema della perdita dell’identità regionale/nazionale a favore di un movimento internazionale che ha appiattito ogni posizione culturale a favore di uno sbiadito linguaggio moderno.
“Vogliamo dare uno sguardo nuovo agli elementi fondamentali dell’architettura – utilizzati da qualsiasi architetto, ovunque e in qualsiasi momento – per vedere se siamo in grado di scoprire qualcosa di nuovo sull’architettura”.
Rem Koolhaas
Nella sua dichiarazione d’intenti Koolhass conia o meglio propone un termine che probabilmente segnerà una stagione, che anche dal nostro punto di vista sembra ormai alle porte, “Fondamentals”.
In rapida successione compaiono le parole sguardo; vedere; scoprire o meglio riscoprire gli elementi fondamentali dell’Architettura.
Nell’interpretazione del tema virtual abbiamo sempre evidenziato che il presupposto necessario alla creazione della forma architettonica e quello di poter rappresentare nel “virtuale” per poter vedere e scoprire e dunque dar forma al “reale”!
A questo processo di normalizzazione del processo di creazione architettonica e analisi urbana non sfuggono neppure gli Strumenti Fondamentali/Basici di rappresentazione e concettualizzazione della realtà che tornano ad essere centrali. Anche la rivoluzione digitale che ha invaso gli studi di progettazione a partire dagli anni 90 sta velocemente virando verso il riuso e la combinazione degli strumenti fondamentali del disegno architettonico, Schizzo Sezione e Planimetria stanno tornando prepotentemente quali generatori di forme inedite e nuove letture del contesto.
È terminata l’era dei barocchismi e delle manipolazioni formaliste figlie della computer grafica slegate dalla costruzione dello spazio Reale in questo senso la nuova Biennale di Koolhaas può essere un momento fondamentale per ri/scoprire; ri/vedere; ri/disegnare l’Architettura Contemporanea.
Leggi anche: “Il CdA nomina Rem Koolhaas Direttore del Settore Architettura”. sul sito de La Biennale di Venezia.