La tesi affronta il tema progettuale relativo all’infrastruttura e agli spazi pubblici della stazione metropolitana d’Orleans. Questa da luogo di transito veloce, diviene spazio della concentrazione funzionale, elevato a possibile monumento collettivo della città contemporanea. L’area di progetto, situata al margine sud-ovest del centro storico di Palermo, a ridosso del tracciato murario, presenta una duplice natura: da un lato confina con la città vecchia, definendone il margine e dialogando con importanti segni dell’architettura del passato, dall’altro si relaziona con la città frutto delle nuove espansioni i cui simboli sono la stazione della metropolitana e la città universitaria. «Differenza e Ripetizione», dal pensiero del filosofo francese Gilles Deleuze, è la regola che sottende la metodologia del progetto, nel momento in cui questo si confronta con le peculiarità del luogo e con le preesistenze storiche. L’edificio si adatta alla duplice natura del luogo, ponendosi come cerniera tra il centro storico e la nuova espansione e portando con sé gli elementi che caratterizzano i due sistemi. Due corpi di fabbrica si attestano lungo le mura, recuperandone le giaciture; il sistema è unificato dalla presenza di un sistema di piazze coperte a quote differenti, cuore dell’intervento.