La lezione di Villa Adriana – Ernesto d’Alfonso
Villa Adriana è il testo architettonico, fattuale e non verbale, che espone il paradigma della città romana. Quello fondato su di un tracciamento, non coincidente con gli assi di vie e piazze. Inoltre polare, radiale ipotattico e non più paratattico. Un tracciamento, irreperibile una volta costruita la villa, le cui rette congiungono i centri degli...

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Il materiale,il disegno, la costruzione, il montaggio – Ernesto d’Alfonso.
Il Capitol è altresì l’opera in cui la teoria di Le Corbusier approda al suo punto apicale. Non intendo dire che sia la più intensa, certo quella che conferisce a Le Corbusier la statura di autore riconosciuto nel mondo, globale, per così dire. La prima griffe, per dirla con la moda. Forse, ha ragione Colin...
Il Capitol di Chandigarh – Ernesto d’Alfonso.
Chandighar rappresenta la summa dell’arte e della scienza di le Corbusier. Come tale riassume la prima modernità, ma entro un cambiamento che indica l’irrompere di ulteriori problemi che s’impongono all’attenzione degli architetti. Dei quali sarà Louis Kahn a d affrontarli. Per affrontare il palazzo del governo di Dacca, la capitale del Bangladesh, dovrà infatti a...
Tecnologie indigene e auto-costruzione – Ingrid Paoletti.
Introduzione L’India è un mosaico complesso, dinamico ed affascinate, in cui la distanza con l’Occidente è fortunatamente ancora evidente. Una differente visione dell’architettura, ispirata da riferimenti storici e modelli organizzativi a noi sconosciuti, in merito all’importanza del tempo come agente modellante, al ruolo mutevole della tecnologia, a una differente concezione di spazio e di memoria:...
Strumenti di partecipazione – Jacopo Galli.
Il ruolo della manualistica nella storia coloniale e postcoloniale. Durante i suoi cinquant’anni di carriera, Edwin Maxwell Fry ebbe l’opportunità di lavorare insieme a molti esponenti del movimento moderno, due su tutti: Walter Gropius e Le Corbusier. Maxwell Fry, ospitò Gropius durante la sua fuga dalla Germania del regime nazista, e fu il principale progettista...
Appunti di commento – Maddalena d’Alfonso.
Il dibattito in India tra la corrente nehruviana che vedeva nel pensiero tecnico-scientifico e nella cultura metropolitana il percorso di affrancamento per l’India e quella gandhiana che invece promuoveva un pensiero di autosussistenza attraverso l’agricoltura e la microeconomia, promosse l’ideazione di un protocollo per la creazione di cento città di medie-piccole dimensioni per la redistribuzione...
New Towns in India – Antologia di Otto Koenigsberger da Town Planning Review a cura di Niccolò Gaudio
La scienza dell’urbanistica è giovane. La sua applicazione alle realtà dei paesi sottosviluppati lo è ancora di più. L’esperienza dell’India del primo dopoguerra ha mostrato la necessità di nuovi metodi di approccio e che effetti e ripercussioni possono essere differenti da quelli ottenuti in Europa. Alcune importanti strategie sono emerse dai primi anni di sperimentazione...
Lectures 1/5 – Maddalena d’Alfonso.
Three town pattern, three economy systems for a partecipative cities. Jamshedpur Jamshedpur rappresenta il progetto pilota dell’intero Protocollo per le New Towns Indiane dopo l’indipendenza. Viene fondata con l’idea di costituire una comunità produttiva estesa, frutto di un accordo tra lo Stato Indiano e le industrie Tata, per servire il maggior polo di lavorazione dell’acciaio...
Introduzione ai temi – Maddalena d’Alfonso.
Se la modernità era nata come una filosofia di rinnovamento che intrecciava il suo destino con la parabola delle ideologie, è nel secondo dopoguerra che questa stessa si manifesta come uno strumento pratico sfruttato dai diversi orientamenti politici e adattabile a differenti contesti sociali. Le sue caratteristiche tecnico-scientifiche, che avevano favorito dei pensieri di equità,...

Oltre il Modello. Studio di Kevin Lynch – Niccolò Gaudio.
Kevin Lynch presenta la complessità di definizione del concetto di modello nel suo rapporto con l’epistemologia e la standardizzazione prestazionale e di come tale rapporto influenzi il processo creativo. “Le decisioni progettuali sono, in larga misura, basate su modelli che stanno nella testa del progettista” stipati come in uno schedario mentale di immagini predefinite. È...
Nota redazionale.
Mentre prepariamo il numero sul libro di Ariela Rivetta, proporremo qualche testo che documenti le ricerche degli anni ‘60/’70.Di essi, quello che segue, di Niccolò Gaudio segnala, della ricerca teorica di allora, la discussione critica sui modelli, che decreta la fine del modello lineare chiamato da Linch, città della macchina. Non si cerca una trattazione...