L’architettura a Roma negli Anni Settanta – Franco Purini.
Un testo sull’architettura a Roma negli Anni Settanta dovrebbe essere talmente lunga e complesso da diventare inadatto alla pubblicazione su una rivista. Dato il necessario formato più contenuto ciò che proporrò è quindi la sintesi di un discorso più ampio e circostanziale. E’ necessario comunque procedere brevemente a una premessa su alcuni aspetti generali di...
Gli anni del progetto di sé – Ernesto d’Alfonso.
Gli anni del progetto di sé, quando vengono riportati alla memoria, reclamano il portato del seguito in cui le conferme non furono prive d’autocritica. La carica utopica degli anni del progetto di sé ne fu appannata. Emerge, quindi, il realismo di ciò che accadde. Nel diverbio continuità/discontinuità, emerse la discontinuità come impossibilità della continuità. Pier...
Per il progetto: tra scuola e controscuola.
Architettura, storia del presente tra passato e futuro. Una storia per il progetto d’architettura. Per la periodizzazione dei paradigmi di semiologia architettonica. Senza cronaca non c’è storia. Senza giudizio neppure. Nel giudizio sulla cronaca basa la storia. E nel dibattito sul giudizio si maturano scelte strategiche che fanno storia. Qui sta il mio studio della...
Arte e Teoria da Opposition n°4.
L’architettura antica concepì quasi sempre la “struttura tettonica trans-figurata” in un mondo di forze e atmosfere ideali, ove confluivano, determinandolo, tutte le possibilità e spinte espressive di una civiltà.[…] Ad un certo momento ci si accorge, ad esempio, che la costruzione ad appartamenti di Mies Van der Rohe a Chicago è certamente un meccanismo abbastanza...
Espressione architettonica, struttura statica, stratificazioni orizzontali in verticale.
Borromini conciliò in questa chiesa, tre differenti tipi di struttura: la zona più bassa ondulata, la cui origine si trova in piante tardoantiche, come il salone a cupola della piazza d’oro nella villa Adriana presso tivoli, la zona intermedia dei pennacchi che deriva dalla pianta a croce greca; e la cupola ovale che , secondo...
Luois Kahn. Lo Zeitgeist del secondo dopoguerra.
Con questo repertorio di schizzi, disegni, fotografie di opere costruite, abbiamo cercato di “documentare”, l’attenzione dei giovani allievi architetti, che frequentarono a Roma nei i fatidici anni ’60, all’aspetto figurativo dell’architettura di Louis Khan. L’elaborazione che fecero dei caratteri architettonici dell’autore americano, evidenzia il momento più esplicitamente internazionale, e contemporaneamente, di adesione alla “modernità”. Allo...
Studio: i temi di discussione – dal testo di Laura Thermes.
Assimilazione del testo. Laura, immatricolata alla facoltà di architettura di Roma, nel 1961 si imbatté in un clima culturale che obbligava a schierarsi. A fare una scelta personale, a suo modo, irrevocabile. Ripensata quaranta anni dopo, rivela un dinamica interna. Domande di ritorno insorgono. Forse i dubbi stessi che assediavano la scelta primitiva. 1. Il...
Una dichiarazione di intenti – Ernesto d’Alfonso.
Questo studio nasce da una domanda occasionale di Franco Purini. Mi chiede di scrivere poche righe su di un libro, che mi consegna. Non lo conoscevo. Ne leggo qua e là. E mi convinco. In realtà non posso scrivere poche righe a proposito di qualcosa che si è rivelata una impresa: coinvolgere una intera generazione...
Per il Progetto – 1° Parte.
Per il Progetto. Il ricambio paradigmatico. La modernità contro il rinascimento: Il rifiuto dell’ipoteca del passato sul presente. Costruire per abitare dice il filosofo. L’architetto lo pratica e comunica nella costruzione stessa. C’è una sapienza che non si elabora ed espone verbalmente ma nella operazione tecnico artistica di progettare/ costruire _ comportarsi circospettivo nell’abitare il mondo. Saperla elaborare...
Per il Progetto – 2° Parte.
(1° Parte) 2° parte. La scoperta dello spazio astratto: la cellula elementare dello spazio. base dell’integrazione spaziotemporale del saper costruire per abitare e della scienza. L’ intuizione dello zeitgeist nella cellula del presente progettante. Scoperta e dichiarata la pregnanza del presente vissuto, e della sua intuizione del cosmo come mappa cosmografica costruita dalla mente si...
Da Palermo. Gregotti. Il segno nella scuola e nella città.
È scomparso all’inizio di questa grande tragedia dell’umanità un grande architetto, un grande intellettuale, e un uomo che ha avuto un ruolo molto significativo anche per Palermo: di questo in particolare mi voglio occupare. L’ha avuto sicuramente nel suo lavoro all’Università. Non ho mai lavorato con lui, e non parlo quindi della qualità del suo...
Per Gregotti.
Qualche giorno fa Vittorio Gregotti, è stato affetto dal Coronavirus, il microrganismo che sta sconvolgendo la vita di tutti. E non ha potuto resistere. Per la comunità scientifica degli architetti, e per me personalmente è un lutto. Ne ho ammirato la vitalità. Oltre alla maestria nella nostra arte. La sua persona esponeva la insopprimibilità di...