I tagli urbani. Le aree abbandonate. Le ferite lasciate dall’epoca dell’industrializzazione.
Un ex scalo ferroviario diventa territorio di nessuno, inesistente, non percepito, eppure con una superficie affatto trascurabile. Questo è quello che accade ad est di Milano, nel territorio di Segrate. L’area dello scalo ferroviario diventa una presenza/non presenza che influenza ogni flusso e movimento. Segrate è in una posizione altamente strategica: i Corridoi Ferroviari Europei Lisbona-Kiev e Genova-Rotterdam si incrociano qui in prossimità di uno dei principali aeroporti italiani e la rete viabilistica in costante espansione rappresenta il primo collegamento tra nord e sud di Milano, oltre che nodo di connessione per gli aeroporti della Regione. Tutte queste caratteristiche fanno dell’area in questione una potenziale “porta d’accesso” alla città di Milano, che funga da nodo intermodale, o HUB per i trasporti a larga scala della “regione” Milano/Lombardia; questa definizione nasce dalla coscienza della presenza di numerosi “percorsi” ad alta velocità che hanno notevolmente accorciato le distanze tra i luoghi, rendendo il territorio di Milano ormai “limitato” rispetto ad una mobilità sovralocale che interessa l’area.
Il progetto di Tesi di Laurea Magistrale “Segrate/Linate” è stato sviluppato attraverso l’innovativo strumento della Planisezione. Per gestire una così elevata complessità di layer e flussi l’analisi tradizionale non basta, serve uno strumento nuovo che possa permettere di osservare l’esistente (terreno e costruito) non solo dall’alto come un osservatore esterno, ma che consenta di entrare nell’area, vederne gli strati, capirne le altezze, le volumetrie e i movimenti del terreno. Proprio come una Tac, lo strumento della Planisezione visualizza ad intervalli regolari la sezione dell’area in questione. Da questo punto è possibile sviluppare una serie di analisi volte a conoscere il territorio sotto una diversa ottica, che possa aiutare a “vedere” cosa realmente accade all’interno di un’area e quali sono le vocazioni principali di ciascuna parte del territorio, punto per punto. Si passa quindi ad applicare una serie di operazioni definite dal progettista che, in relazione alle analisi, permettono di gestire il progetto e disegnare “sezione per sezione”.
Con lo strumento della Planisezione, la complessità del progetto “Segrate/Linate” è stata gestita sin dalle prime fasi di sviluppo, progettando singolarmente ogni sezione, con un passo di 50 metri una dall’altra.